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Difetti visivi: come riconoscerli per prenderci cura della nostra vista

Occhi e difetti visivi. Quali sono?

I nostri occhi ci guidano, permettendoci di osservare tutto quello che ci circonda.

Ma come funziona la vista?
Gli oggetti intorno a noi vengono colpiti dalla luce; il riflesso luminoso di questi oggetti colpisce il nostro occhio, attraversa il bulbo e arriva fino alla retina, la parte posteriore dell’occhio responsabile di tradurre in immagini questi impulsi luminosi.
In caso di difetti visivi questo complesso sistema di “decodificazione” del segnale luminoso risulta più difficile.
Ecco, quindi, una breve descrizione dei principali difetti della vista e alcune soluzioni per la loro correzione.

Miopia: come vede chi è miope?

La miopia è un difetto visivo causato da un’eccessiva lunghezza del bulbo oculare, per cui l’occhio vede nitidamente gli oggetti vicini, ma non quelli più lontani, che risultano sfocati: ad esempio, un cartello stradale, uno schermo a scuola o in ufficio, il volto di una persona che si trova all’altra estremità della stanza.

La miopia è il difetto visivo più diffuso in occidente. Si sviluppa in maniera progressiva ed è destinato ad aumentare soprattutto a causa di un utilizzo intensivo dei dispositivi elettronici che tendono ad affaticare la vista.
Può essere corretto con l’utilizzo di occhiali con lenti graduate, con lenti a contatto e anche corretto definitivamente con un intervento chirurgico.

Cos’è l’astigmatismo?  

L’astigmatismo è causato nella maggior parte dei casi da un’anomalia congenita, può manifestarsi anche in seguito ad un intervento chirurgico male eseguito o come conseguenza di alcune patologie oculari, come la cataratta o il distacco della retina.

È quindi opportuno individuare il difetto visivo per poi procedere alla correzione attraverso l’uso di lenti cilindriche per occhiali da vista o lenti a contatto specifiche.
In alcuni casi si può anche ricorrere alla correzione chirurgica.

Come vede un ipermetrope?  

L’ipermetropia è un difetto comune della vista che causa difficoltà a vedere gli oggetti vicini e li fa apparire sfocati; poiché richiede uno sforzo costante per metterli a fuoco, causa stanchezza dell’occhio, tensione, mal di testa.

Con l’avanzare dell’età, l’elasticità del cristallino della cornea tende a diminuire, provocando un ulteriore affaticamento visivo.

È possibile ridurre il disturbo utilizzando occhiali con lenti convergenti o lenti a contatto, che permettono alla luce di arrivare direttamente sulla retina. Anche la chirurgia laser è una possibile soluzione: in questo caso si procede con l’esportazione di alcuni strati della cornea per rendere la superficie dell’occhio più curva.

Cosa vuol dire anisometropia?    

Possiamo parlare di anisometropia quando i nostri due occhi hanno un potere refrattivo diverso l’uno dall’altro. Questo significa che una persona con anisometropia può essere colpita dalla miopia ad un occhio e dall’ipermetropia nell’altro.

La differenza di difetti tra un occhio e l’altro può portare a problematiche come cefalea, visione doppia e problemi di visualizzazione di oggetti in movimento, causati da un affaticamento eccessivo dell’occhio.
Possono essere utilizzati strumenti e tecniche specifiche per diminuire lo sforzo dell’occhio e ridurre la differenza del difetto visivo, soprattutto nei casi in cui questa si manifesti con valori pari a 2-3 diottrie. Nei casi più gravi il cervello si trova a ricevere ed elaborare due differenti impulsi provenienti dai nostri occhi.
La soluzione a questa problematica è la correzione dei singoli difetti visivi riscontrati con le opportune lenti graduate.

Presbiopia: qual è la causa e quali sono i sintomi?    

La presbiopia è un normale processo di invecchiamento dell’occhio in cui il cristallino, la lente naturale dell’essere umano, perde la sua elasticità.

Di conseguenza, diminuisce la capacità di vedere nitidamente gli oggetti vicini, rendendo difficile apprezzare i dettagli, come leggere un libro, praticare un hobby o distinguere chiaramente il viso delle persone che ami quando si trovano vicine.
La maggior parte delle persone avverte i sintomi della presbiopia dai 45 anni.
Per attenuare questo tipo di problematica potrebbe essere necessario l’utilizzo occhiali a mezzaluna, in grado di mettere a fuoco i caratteri o gli oggetti più piccoli, ingrandendoli leggermente. Un’alternativa, possono essere le lenti a contatto bifocali o monovisione, utilizzate per bilanciare la vista e permettere alla coordinazione cervello occhio di comprendere meglio le immagini sia da lontano che da vicino.

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